In Italia il fenomeno degli orti urbani stenta a decollare, a Londra, invece, è in pieno sviluppo: per ora gli orti urbani sono 611, saranno 2012 nel 2012 (anche le aiuole di monumenti e musei)e produrranno tutti gli ortaggi necessari al consumo delle prossime Olimpiadi.
L’ Agricoltura Urbana (London Food Link) non è una novità a Londra, è una tradizione di Epoca Vittoriana e viene predicata da anni. In primis dal Sindaco Boris Johnson, il quale ha proposto di trasformare in orti urbani anche le aree più simboliche della città: le magnifiche aiuole intorno alla Torre di Londra, il tetto del Museo d’arte moderna di Hayward (32.000 metri quadrati), ecc.
E’ anche in atto un progetto urbanistico per mappare e distribuire appezzamenti di terreno intorno Londra a gruppi di aspiranti giardinieri per il fabbisogno alimentare di famiglie e comunità locali (con formazione di base per l’ impianto e la gestione degli orti, supporti finanziari, ecc.).
La London Development Agency ha finanziato il progetto con 87.000 sterline, la Network Rail e la British Waterways hanno promesso di mettere a disposizione pezzi di terreni inutilizzati, nonché alcuni battelli dismessi … diverranno giardini galleggianti sul Tamigi.