L’orientamento verso “politiche verdi” che in ambito urbano promuovono il trasporto pubblico, l’uso della bicicletta e gli spostamenti a piedi, non solo combatterebbe il cambiamento climatico, ma potrebbe migliorare significativamente la salute dei cittadini e la qualità della vita urbana, oltre a creare nuove opportunità di lavoro.
Il PEP è finalizzato a consolidare e ottimizzare le attività nell’ambito dei trasporti, dell’ambiente e della salute, e dispone di un unico corpo intergovernativo nel quale questi tre settori sono equamente rappresentati.
Il settore dei trasporti è il principale responsabile dei cambiamenti climatici, con il 23% delle emissioni mondiali di biossido di carbonio derivanti dalla combustione di combustibili fossili. Il trasporto su strada, da solo, rappresenta il 75% di queste emissioni, ma questa percentuale è destinata ad aumentare. Oltre il 95% delle attività di trasporto su strada dipendono dal petrolio, e rappresentano il 60% del consumo totale di questo combustibile. In quest’ottica, è evidente quanto i governi debbano essere sotto pressione per fare scelte in grado di ridurre le emissioni derivanti dai trasporti e anche, in tempi di crisi finanziaria, creare opportunità di lavoro.
Al simposio, decisori politici europei dei governi nazionali e locali, rappresentanti di partenariati pubblico-privati e fornitori di servizi di trasporto pubblico hanno condiviso una vasta gamma di esperienze nel campo dei mezzi pubblici, dell’eco-turismo, degli spostamenti a piedi e della mobilità in bicicletta. Le discussioni hanno evidenziato il grande potenziale degli investimenti in politiche verdi di trasporto urbano, che rendono possibili ambienti più puliti (ridotta congestione ed emissione di inquinanti, compresi i gas serra), economie più forti (creazione di nuovi posti di lavoro e riduzione delle disuguaglianze socio-economiche) e una salute migliore. In particolare, il miglioramento della salute deriverebbe da una maggiore sicurezza stradale, migliore qualità dell'aria, più opportunità per l'attività fisica e la mitigazione dei cambiamenti climatici.
I partecipanti hanno anche sollecitato una maggiore diffusione di conoscenze sul potenziale impatto di tali politiche e condivisione degli insegnamenti tratti dalla loro attuazione.
Le conclusioni del simposio, che ha avuto luogo mentre in Messico si teneva la Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e del Protocollo di Kyoto (COP16), hanno anche fornito un contributo al Comitato direttivo del PEP per sviluppare il suo programma di lavoro per i prossimi tre anni.