La sensibilità degli Italiani nei confronti del rispetto per l’ambiente, anche attraverso la corretta gestione dei rifiuti sta gradualmente crescendo. A testimoniarlo sono i dati forniti da Ecolight, uno dei più grandi consorzi che gestisce il recupero e lo smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettroniche ed elettriche – RAEE. Il Consorzio riferisce che nell’ultimo semestre del 2010 sono state raccolte più di 4.000 tonnellate di rifiuti elettronici ed elettrici. Tale notevole incremento, tuttavia, non si è registrato in maniera uniforme nel periodo da giugno a dicembre dello scorso anno, ma è stato registrato prevalentemente nel corso dell’ultimo trimestre, sempre secondo i dati forniti da Ecolight. In particolare nel mese di dicembre sono state raccolte ben mille tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici, tra i quali la maggioranza è rappresentata dai grandi elettrodomestici e cioè forni lavatrici e lavastoviglie, mentre per quanto riguarda i piccoli elettrodomestici, come computer e telefonini, la pratica del recupero ancora non è particolarmente diffusa, complice probabilmente il fatto che molti possiedono più telefoni cellulari e computer.
Una spinta alla crescita del numero degli apparecchi destinati al riciclo è stata data indubbiamente dall’entrata in vigore del D.M. 65/2010, detto decreto dell’Uno contro Uno. Il significato di questa denominazione sta nel fatto che secondo tale normativa al momento in cui ci si reca in un negozio per l’acquisto di un nuovo apparecchio elettronico, il rivenditore ha il dovere di ritirare quello vecchio direttamente a casa dell’acquirente, offrendo questo servizio gratuitamente. Un principio ancora non universalmente applicato presso tutti i negozi in realtà, secondo la denuncia di Greenpeace, ma è positivo che l’attenzione a questo modo di diversificare i rifiuti stia crescendo.