Negli U.S.A. il fenomeno del greenwashing, ossia la "pittatina verde" di cui parla Diego Masi nel suo libro Go green, è preso dannatamente sul serio, non solo dal pubblico e dal mondo dell'educazione (es. vedasi il Greenwashing Index), al punto che si sta muovendo anche il regolatore per porre un argine almeno alle peggiori pratiche di greenwashing da parte delle aziende.
Ma, prima di tutto, che cos’è di preciso il greenwashing? Greenwashing si riferisce alla pratica fraudolenta da parte di talune imprese di attribuire false qualità ecologiche a propri prodotti e servizi, un fenomeno che il regolatore USA renderà di fatto simile alla fattispecie della frode in commercio. Le aziende che, detta in altri termini, tentano di sfruttare la accresciuta consapevolezza dei consumatori sui temi di sostenibilità ambientale in modo non del tutto veritiero, senza avere alle spalle reali soluzioni ambientali, si rendono responsabili di greenwashing.
Dal momento che sta crescendo sempre di più il numero di campagne di comunicazione borderline sul tema greenwashing, specie in America, il Governo USA, attraverso la Federal Trade Commission - il principale organo di protezione dei consumatori - ha annunciato un intervento nel breve.
E' previsto a breve anche un aggiornamento della legislazione, che risale al 1998, in ottica di meglio tutelare i consumatori e punire più severamente quelle aziende che frodano i consumatori (e l'ambiente...) con il fenomeno di greenwashing.