Carburanti alternativi, carta Ecolabel, energia verde, ma anche servizi messi in atto da imprese e cooperative che danno lavoro a persone in situazione di svantaggio: il GPP (Green Public Procurement o Acquisti Verdi) in Emilia-Romagna ammonta a oltre 17,7 milioni di euro nel biennio 2016-17, di cui 5,1 milioni a opera della Regione.
Una scelta, resa obbligatoria dal Codice degli appalti pubblici, che nel 2017 ha fatto crescere gli acquisti sostenibili del 45% e dell’8% quelli ecologici. Di acquisti verdi e amministrazioni virtuose si è parlato giovedì 19 aprile a Bologna nel convegno “Green public procurement in Emilia-Romagna”. Un’occasione, oltre che per fare il punto a due anni dall’approvazione del Piano triennale per la sostenibilità ambientale dei consumi pubblici 2016-2018, anche per premiare le 5 amministrazioni più virtuose nelle categorie aziende sanitarie, Comuni (grandi e medio-piccoli, Unioni di Comuni e altri enti) che si sono contraddistinte nell’aver utilizzato un alto numero di “convenzioni verdi” della centrale di committenza regionale Intercent-ER.
Nelle categoria “Aziende sanitarie” il riconoscimento è andato all’Ausl della Romagna. Tra i Comuni grandi e medio-piccoli, hanno vinto Bologna e Bibbiano in provincia di Reggio Emilia. Nella categoria “Unioni di Comuni” ha primeggiato l’Unione Terre d’Argine nel modenese. L’Arpae, infine, tra gli “Altri enti”. Per tutti una targa e anche un premio simbolico ma di alto valore: un albero che sarà piantato a Villa Berceto nel Comune di Berceto, nel parmense, in un bene confiscato alla mafia.