L'Italia è il primo Paese al mondo per patrimonio culturale storico e architettonico: quindi non è un caso che proprio in Italia sia stato lanciato il GBC Historic Building che promuove l'edilizia sostenibile per gli edifici storici.Il protocollo GBC Historic Building, sviluppato dal Green Building Council Italia, certifica la sostenibilità degli edifici storici e mira a promuovere un nuovo concetto di conservazione sostenibile, nel quale convivono le esigenze di recupero di quella parte più pregevole e storica del parco edilizio nazionale e gli obiettivi europei di miglioramento energetico dell’esistente. Si applica anche alle strutture di architettura spontanea che caratterizzano le nostre campagne (rustici, cascine, baite, ecc.) e che costituiscono un patrimonio millenario che andrebbe oggi valorizzato all’interno di un piano nazionale di sviluppo sostenibile.
I primi edifici ad ottenere questa certificazione sono le ex scuderie del Monastero benedettino della Rocca di Sant’Apollinare a Marsciano (PG) e il Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah di Ferrara. Ai fini dell’applicazione del protocollo GBC HB, l’edificio deve essere stato costruito dunque prima del 1945 per una porzione ad almeno il 50% degli elementi tecnici esistenti. Il protocollo si applica nel caso di interventi di restauro, riqualificazione o recupero, anche di parziale integrazione, ma comunque nell’ambito di ristrutturazioni importanti, intese come interventi che coinvolgono elementi rilevanti degli impianti di climatizzazione e il rinnovo o la riorganizzazione funzionale degli spazi interni, valutando possibili soluzioni di miglioramento prestazionale dell’involucro edilizio, compatibilmente con la salvaguardia dei caratteri tipologici e costruttivi dell’edificio esistente.
Sempre a Ferrara, anche il restauro di Palazzo Gulinelli persegue la certificazione GBC Historic Building. Leggi di più