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Il legno è sempre una scelta ecologica? No, servono le prove

Il legno è sempre una scelta ecologica? No, servono le prove - AcquistiVerdi.it

 Non basta che un materiale sia naturale perché usarlo sia sinonimo green. Bisogna conoscere filiera e certificazioni. Leggi l'articolo di Antonia Solari su HOUZZ.

 

È naturale e quindi è ecologico? Non sempre. Il pericolo di greenwashing coinvolge anche i materiali e, primo fra tutti, il legno. Anzi, proprio perché è una risorsa della terra va scelta con cura e tenendo in considerazione diversi parametri sia nel mondo dell’edilizia, quindi riguardando le strutture in legno o le finiture, sia nell’interior design e, quindi, riferendosi agli arredi.

Gli strumenti per scegliere con consapevolezza e capire se un materiale è davvero naturale e “pulito” ci sono, dalle certificazioni ambientali che danno garanzie sulla riforestazione delle aree disboscate, fino alle regole dettate dalla logica: privilegiare l’uso di essenze locali, per evitare l’inquinamento derivante dai trasporti e tutelare le aree di appartenenza; cercare, dove possibile, di usare legno di recupero ed evitare di applicare finiture troppo invasive e colpevoli non solo di non rispettare il materiale in sé ma anche di contribuire alla formazione di inquinamento indoor.

 

 
 
La provenienza del materiale
Fra le regole dell’appassionato ecologista ce n’è una, fondamentale e trasversale, valida per qualsiasi tipo di materiale: preferire il chilometro zero cioè, nel caso del legname, l’uso di essenze locali. Si tratta di una scelta legata al contenimento dei consumi energetici, soprattutto per il trasporto del materiale, oltre che della volontà di tutelare le risorse locali e promuoverne lo sviluppo, comprendendo anche il tentativo di partecipare al progresso delle professionalità del luogo.
Le essenze millenarie
Ci sono alcune diatribe in corso riguardo all’uso di legname risalente a millenni fa; è il caso, ad esempio, del Kauri, un tipo di conifera della Nuova Zelanda i cui boschi, nel corso dei secoli, sono stati sommersi da acqua e fango e ora compongono vere e proprie miniere di legno. Chi è a favore del suo prelievo sottolinea quanto usare queste essenze conservate sotto terra significhi escludere il disboscamento di nuove foreste. Chi dubita di questo approccio sottolinea l’impegno necessario per le operazione di prelievo e trasporto, oltre al fatto che si tratta di risorse non rinnovabili.
 
 
Attenzione alle finiture
L’inquinamento indoor è strettamente legato alla tipologia di finiture dei materiali e, sia nell’ottica di tutelare la salubrità dell’aria, sia con la ferma volontà di rispettare l’identità del legno, la scelta green dovrebbe orientarsi verso vernici e trattamenti con basse VOC, componenti organiche volatili, e a base di acqua. Fra le finiture più diffuse, anche le cere e gli oli che, oltre a contribuire a proteggere le superfici in legno, nutrono il materiale e ne prolungano il ciclo di vita. In questo caso, la certificazione più diffusa e che viene in aiuto al consumatore eco-sensibile è l’Ecolabel.
 


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